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MUSICA IN...GIALLO.Epis.9

 


Barbara, la giovane investigatrice, si trovava di fronte a un mistero intrigante: la scomparsa della famosa ballerina nel salone delle cerimonie del famoso castello bergamasco di Malpaga. Indossando la sua iconica t-shirt nera, che le conferiva una certa aura di autorità, si apprestò ad iniziare le indagini.


Per prima cosa, Barbara si immerse nell’ambiente circostante, osservando attentamente la scena del crimine. Esaminò la disposizione del salone delle cerimonie, gli oggetti presenti e gli indizi che potrebbero essere stati lasciati dietro. Notò che la scena era stata disturbata e che erano state lasciate tracce di fango vicino all’ingresso. Ciò suggeriva che qualcuno potesse essere entrato nel castello da una zona esterna.


Barbara iniziò a interrogare il personale del castello, tra cui gli addetti alla sicurezza e gli organizzatori dell’evento. Scoprì che la ballerina era stata vista per l’ultima volta poco prima dell’inizio della serata inaugurale. Nessuno aveva notato comportamenti sospetti o persone estranee durante quel periodo. Questa informazione sembrava confondere ancora di più la giovane investigatrice.


Nonostante l’apparente mancanza di indizi significativi, Barbara non si lasciò scoraggiare. Decise di concentrarsi sul passato della ballerina, cercando di individuare eventuali motivi che potrebbero aver portato alla sua scomparsa. Scoprì che la ballerina era molto famosa e ammirata, ma ultimamente aveva ricevuto alcune minacce anonime.


Barbara decise di indagare sulle minacce e si mise in contatto con la polizia locale per ottenere ulteriori informazioni. Insieme alla polizia, riuscì a risalire all’origine delle minacce, che sembravano provenire da un gruppo di fan ossessionati dalla ballerina. Tuttavia, non sembrava esserci alcun collegamento diretto tra le minacce e la sua scomparsa.


A questo punto, Barbara decise di ampliare la sua indagine. Esaminò attentamente le telecamere di sorveglianza del castello e riuscì a individuare un sospetto che aveva accesso al salone delle cerimonie durante l’evento. Si trattava di un membro del personale del castello che aveva agito in modo sospetto, entrando nel salone poco prima della scomparsa della ballerina.


Barbara confrontò le sue scoperte con la polizia e insieme decisero di mettere in atto un’operazione sotto copertura per cercare di ottenere ulteriori informazioni dal sospetto. Durante l’operazione, il sospetto confessò di aver preso la ballerina in ostaggio per ragioni sconosciute. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo di Barbara e della polizia, la ballerina fu liberata incolume.


La giovane investigatrice aveva risolto il caso e restituito la serenità al castello bergamasco. Grazie alla sua intelligenza, perspicacia e alla sua fedele t-shirt nera, Barbara aveva dimostrato ancora una volta il suo talento nel risolvere i casi più intricati.


Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci 

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