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ASD (AUTISM SPECTRUM DISORDERS) L'IMPORTANTE CONTRIBUTO DELLA MUSICA PER I RAGAZZI CON SPETTRO AUTISTICO

 

Affrontare un argomento importante e delicato come il positivo contributo della musica ai ragazzi con sindrome ASD è complesso e difficilmente riducibile a pochi concetti, cercherò di dare indicazioni utili ai docenti che operano nel mondo scolastico.

Iniziamo parlando delle teorie della Musicoterapia Nordoff-Robbins dalle quali emerge un approccio innovativo che offre ai docenti di musica uno strumento potente per intervenire efficacemente su questi studenti, promuovendo l’inclusione e il loro coinvolgimento nel mondo della musica.

Proviamo a fare una semplice esplorazione di come la Musicoterapia Nordoff-Robbins possa essere applicata nel contesto educativo e ipotizzare dei casi di applicazione di questa metodologia.


Cos’è la Musicoterapia Nordoff-Robbins?

La Musicoterapia Nordoff-Robbins è un approccio terapeutico basato sulla musica sviluppato dai musicoterapisti Paul Nordoff e Clive Robbins negli anni ’50. Questo metodo particolare sfrutta la potenza della musica per favorire il coinvolgimento, la comunicazione e l’espressione di persone con diverse abilità e bisogni, inclusi quelli con disturbi dello spettro autistico (ASD). La flessibilità e l’individualizzazione dell’approccio consentono ai musicoterapisti e ai docenti di musica di adattare gli interventi didattici alle esigenze specifiche di ciascun individuo.


L’Applicazione della Musicoterapia Nordoff-Robbins nell’Educazione Musicale.

Nei contesti educativi, la Musicoterapia Nordoff-Robbins può essere integrata nel curriculum di musica per creare un ambiente inclusivo e accogliente per gli studenti autistici. I docenti di musica possono collaborare con gli specialisti del settore musicoterapisti, psicologi e tutte le figure specializzate per sviluppare strategie che favoriscano l’interazione, la comunicazione e il coinvolgimento attivo degli studenti durante le lezioni.


Esempi di utilizzo pratico ipotizzando dei casi specifici di intervento.



Le Storie raccontate attraverso la Musica:

Nel corso di una lezione, il docente di musica può coinvolgere uno studente autistico nella creazione di una storia utilizzando strumenti musicali. 

Ad esempio, immaginiamo “Giorgio”, uno studente con ASD, che utilizza una tastiera per rappresentare diversi personaggi e situazioni all’interno di una storia musicale. Questo approccio non solo sviluppa le capacità musicali di Giorgio, ma anche la sua abilità di comunicazione e la creatività.


I giochi degli sguardi:

"Lorenzo", uno studente con ASD, spesso evita il contatto visivo e ha difficoltà a riconoscere le emozioni dei suoi compagni di classe. Attraverso giochi musicali che coinvolgono l’imitazione di espressioni facciali e l’uso di melodie per rappresentare emozioni, Lorenzo riuscirà a fare progressi nell’interpretare le emozioni degli altri e nell’esprimere le proprie.


Creare di Rituali Musicali:

“Angela”, una studentessa con ASD, trova difficile adattarsi alle routine quotidiane. Il docente di musica può collaborare con uno specialista per creare un “rituale musicale” che funge da ponte tra le attività. La creazione di un breve momento musicale prima e dopo ogni attività aiuta Angela a prepararsi mentalmente al cambiamento e a stabilire un senso di continuità.


Esplorazione Sensoriale Musicale:

“Mario” è un bambino con ASD che reagisce positivamente agli stimoli sensoriali. Il docente di musica può sfruttare strumenti e suoni diversi per creare un’esperienza sensoriale coinvolgente. Attraverso l’uso di strumenti come campane, tamburi e campane tubolari, Mario può esplorare sensazioni tattili e sonore, sviluppando al contempo la sua consapevolezza corporea e sensoriale.


Cantare che ansia...

"Sandra", una studentessa ASD spesso sopraffatta dagli stimoli sensoriali durante le esercitazioni corali. Attraverso l’uso di strumenti musicali rilassanti e sessioni personalizzate con il docente, Sandra migliorerà la partecipazione attiva al coro, sperimentando una riduzione dell’ansia e una maggiore interazione sociale.


Parlare che fatica... 

"Maurizio", uno studente ASD  ha difficoltà a comunicare verbalmente. Utilizzando strumenti musicali e il supporto del docente, Maurizio sarà in grado di esprimere gioia e frustrazione attraverso la melodia e il ritmo che gli permettono di stabilire un canale di comunicazione con il suo docente di musica e di partecipare attivamente alle lezioni.

La Musicoterapia Nordoff-Robbins si dimostra una risorsa preziosa per i docenti di musica che desiderano lavorare con studenti autistici. Questo approccio non solo favorisce l’apprendimento musicale, ma promuove anche lo sviluppo di abilità sociali, comunicative ed emotive. Collaborare con musicoterapisti e figure specializzate può aprire nuove opportunità per l’inclusione e la crescita di studenti con ASD nel mondo affascinante della musica.



Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci 


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