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GERMANO E LA SUA FISARMONICA UNA STORIA TUTTA DA CONOSCERE...

 


Questo racconto è ispirato alla vita di un personaggio importante nella cultura della Vallecamonica, Germano Melotti, la cui instancabile opera di difesa del patrimonio delle tradizioni popolari e il suo poliedrico carattere, che lo rende unico, sono da proteggere e conoscere come un bene che l'UNESCO dovrebbe inserire tra le cose da salvaguardare per il futuro dell'umanità.

Germano, che ritengo un caro amico, ha una sua filosofia di vita che tanti dovrebbero condividere e iniziare ad apprezzare e in questo racconto di fantasia (ma sempre legato a fatti e opere reali) cercherò di farlo conoscere ai pochi che ancora non hanno avuto il piacere di incontrarlo 




LA STORIA DI GERMANO E IL VECCHIO TEATRO


Germano, un moderno cantastorie con i suoi simpatici occhiali e gli occhi scintillanti di passione, vive tra i territori di montagna della Vallecamonica, dove le tradizioni musicali e i balli popolari rischiano di svanire nel tempo. Ogni sera, seduto su un vecchio sgabello di legno, tira fuori la sua amata fisarmonica e si prepara a raccontare storie di antiche melodie e balli trascinanti.

Con le sue note incantate, Germano trasporta il pubblico in un viaggio attraverso la storia, narrando leggende di valorosi pastori, intrighi amorosi e incantesimi misteriosi. Ogni racconto è una finestra sul passato, un modo per preservare le radici della cultura montana e mantenerle vive nelle nuove generazioni.

Un giorno, durante una festa in piazza, Germano scoprì che un ambizioso costruttore stava progettando di demolire l’antico teatro del paese per costruire un moderno centro commerciale. Capì subito che la tradizione e la cultura musicale erano in pericolo, e decise di fare tutto ciò che poteva per difenderle.

Con coraggio, si mise in viaggio per convincere il costruttore a cambiare idea. Attraversò valli e boschi, suonando la sua fisarmonica per diffondere il suo messaggio di amore per la musica e la tradizione. Ovunque andasse, la gente si univa a lui, ballando e cantando insieme.

Le notizie delle avventure di Germano si diffusero rapidamente, e presto i media iniziarono a interessarsi alla sua storia. Una troupe televisiva lo intervistò e il suo messaggio raggiunse milioni di spettatori. Ciò suscitò un’ondata di sostegno per la sua causa, e molti iniziarono a firmare petizioni per salvare il teatro.

Finalmente, il giorno dell’incontro con il costruttore arrivò. Germano si esibì davanti a lui e a una folla di sostenitori, con la sua fisarmonica che vibrava di passione. Le note di “Montagne dimenticate”, una delle sue composizioni originali, riempirono l’aria e commossero il cuore del costruttore.

In quel momento, l’uomo comprese l’importanza della tradizione e dell’eredità culturale per una comunità. Decise di abbandonare il suo progetto e contribuì invece alla ristrutturazione del teatro, trasformandolo in un centro per la conservazione delle tradizioni montane.

Da quel giorno, Germano continuò a diffondere la sua musica e le sue storie, ma ora aveva anche un luogo dedicato per farlo. Il teatro divenne un punto di riferimento per gli appassionati di musica e danza popolare, e il nome di Germano divenne leggendario.

La sua fisarmonica divenne il simbolo della lotta per la conservazione delle tradizioni e dell’amore per la musica. Le avventure di Germano ispirano altri giovani a seguire le sue orme, proteggendo le radici culturali dei territori di montagna e mantenendole vive per sempre



Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci 

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