Ciao cari lettori,
Mi rivolgo a tutti i giovani che devono imparare quanto sia importante il loro contributo a migliorare i rapporti tra generazioni.
I genitori, nonni, anziani in generale, non devono essere abbandonati o derisi perché non capiscono il vostro linguaggio, gli atteggiamenti di sospetto o paura sono proprio dovuti all'ignoranza di un vocabolario che non gli appartiene.
Trasformatevi in insegnanti e create con loro un rapporto di reciproco scambio perché il futuro si basa su un giusto equilibrio tra il presente e il passato.
ASCOLTATE QUESTA CANZONE CHE VI FARÀ RIFLETTERE!
VI PROPONGO IL TESTO DA LEGGERE
SE MI SPIEGATE VI SEGUO
Il tempo si muove più veloce di quanto pensassimo
Le parole cambiano forma
I gesti si digitalizzano
E noi, seduti al tavolo, cerchiamo di capire
Mio padre guarda lo schermo come fosse una finestra chiusa
Mia madre chiede cosa vuol dire “drop”
E io non so se spiegare o sorridere
Perché ogni parola nuova è una porta che loro non hanno la chiave per aprire
Voi giovani parlate con le dita
Scrivete emozioni in emoji
Vivete in diretta, ma noi siamo abituati al montaggio
Abbiamo paura di ciò che non capiamo
E spesso lo chiamiamo pericolo
Ci avete superati
Ma non ci avete lasciati indietro
Siamo qui, in attesa di istruzioni
Non per comandare, ma per imparare.
Abbiamo insegnato a camminare
Ora tocca a voi insegnarci a navigare
Abbiamo raccontato storie
Ora tocca a voi tradurle nel vostro linguaggio
Non siamo contro
Siamo solo fuori dal vocabolario
Se ci parlate, vi ascoltiamo
Se ci spiegate, vi seguiamo
Se ci includete, vi abbracciamo
Perché il futuro non è una generazione
È un ponte che si costruisce insieme.
Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci
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