Ciao cari lettori
Purtroppo la cronaca ormai quotidianamente propone gravi fatti legati al bullismo e al cyberbullismo, proverò ad illustrare i nuovi provvedimenti che il governo ha di recente adottato in materia di contrasto al bullismo e cyberbullismo
Impatto della Nuova Legge (n.70 del 2024 emanata il 17 maggio 2024) sul Bullismo nell’Ambiente Scolastico.
La nuova legge contro il bullismo e il cyberbullismo introduce importanti direttive ministeriali con un impatto significativo sull’ambiente scolastico.
Punti fondamentali della legge:
Definizione di bullismo:
La legge definisce il bullismo come “l’aggressione o la molestia reiterate, da parte di una singola persona o di un gruppo di persone, in danno di un minore o di un gruppo di minori, idonee a provocare sentimenti di ansia, di timore, di isolamento o di emarginazione, attraverso atti o comportamenti vessatori, pressioni o violenze fisiche o psicologiche, istigazione al suicidio o all’autolesionismo, minacce o ricatti, furti o danneggiamenti, offese o derisioni”.
Estensione della legge n. 71/2017:
La normativa estende l’ambito di applicazione della legge n. 71 del 2017, inizialmente focalizzata sul cyberbullismo, includendo la prevenzione e il contrasto del bullismo in generale.
Linee guida ministeriali:
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito è incaricato di emanare linee guida per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole. Queste linee guida devono includere le procedure da adottare in caso di eventi di bullismo o cyberbullismo.
Codice interno e tavolo di monitoraggio:
Ogni scuola deve adottare un codice interno per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo e istituire un tavolo permanente di monitoraggio, composto da rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie ed esperti di settore.
Servizio di sostegno psicologico:
Le regioni possono adottare iniziative per fornire alle scuole un servizio di sostegno psicologico agli studenti, con l’obiettivo di prevenire situazioni di disagio e favorire la formazione della personalità.
Informativa alle famiglie e sanzioni:
Il dirigente scolastico, se viene a conoscenza di atti di bullismo o cyberbullismo, deve informare tempestivamente i genitori dei minori coinvolti e promuovere iniziative educative. Nei casi più gravi, il dirigente scolastico deve segnalare l’evento alle autorità competenti per l’eventuale attivazione di misure rieducative.
Misure rieducative:
La legge modifica l’art. 25 della legge minorile, introducendo la possibilità di adottare misure rieducative anche in caso di condotte aggressive, anche in gruppo, anche per via telematica, nei confronti di persone, animali o cose oppure lesive della dignità altrui.
Giornata del rispetto:
Viene istituita la “Giornata del rispetto” il 20 gennaio, dedicata alla sensibilizzazione sul tema del rispetto degli altri e del contrasto a ogni forma di discriminazione.
Provvedimenti in caso di eventi di bullismo o cyberbullismo:
Attivazione del codice interno:
Il dirigente scolastico, in base al codice interno adottato dalla scuola, avvia le procedure previste per la gestione dell’evento.
Coinvolgimento del tavolo di monitoraggio:
Il tavolo di monitoraggio analizza la situazione e propone soluzioni per la prevenzione e il contrasto del fenomeno.
Informativa alle famiglie:
I genitori dei minori coinvolti vengono informati tempestivamente e vengono coinvolti in iniziative educative.
Attivazione del servizio di sostegno psicologico:
Gli studenti coinvolti, sia vittime che responsabili, possono essere indirizzati al servizio di sostegno psicologico.
Segnalazione alle autorità competenti:
Nei casi più gravi, il dirigente scolastico segnala l’evento alle autorità competenti, come il pubblico ministero, per l’eventuale attivazione di misure rieducative.
Impatto sull’ambiente scolastico:
Maggiore consapevolezza:
La legge promuove una maggiore consapevolezza sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, sia tra gli studenti che tra il personale scolastico.
Prevenzione e intervento precoce:
La normativa incoraggia l’adozione di misure preventive e l’intervento precoce in caso di eventi di bullismo o cyberbullismo.
Coinvolgimento delle famiglie:
Le famiglie vengono coinvolte attivamente nel processo di prevenzione e gestione degli eventi.
Promozione del rispetto e della non discriminazione:
La legge contribuisce a creare un ambiente scolastico più inclusivo e rispettoso, contrastando ogni forma di discriminazione e prevaricazione.
È importante sottolineare che le direttive ministeriali specifiche per l’attuazione della legge saranno definite in seguito all’emanazione dei decreti legislativi previsti dalla delega al Governo.
Modifiche apportate dal Senato alla legge n. 70 del 2024.
Sebbene la legge n. 70 del 2024 sia stata emanata il 17 maggio 2024, la legge, originariamente proposta come n. 536-891-910-B, è stata approvata dalla Camera dei Deputati e successivamente approvata con modifiche dal Senato il 22 febbraio 2024.
Le modifiche apportate dal Senato hanno riguardato i seguenti articoli:
Articolo 1:
Comma 1, lett. B), n. 5): Aggiornamento delle disposizioni sulla copertura finanziaria, in quanto il testo originale faceva riferimento all’esercizio finanziario 2023, già concluso.
Comma 1, lett. D): Soppressione del riferimento al servizio di coordinamento pedagogico tra le iniziative adottabili dalle regioni in attuazione della legge n. 71 del 2017.
Comma 1, lett. E): Specifica che il dirigente scolastico deve applicare le procedure previste dalle linee guida ministeriali quando viene a conoscenza di atti di bullismo e cyberbullismo. Si precisa inoltre che i riferimenti alle condotte di bullismo e cyberbullismo nei regolamenti scolastici devono essere formulati in base alle linee guida del Ministero dell’Istruzione, sentiti il Ministero della Giustizia.
Articolo 2:
Comma 1, lett. A): Integrazione delle modifiche all’articolo 25 del regio decreto-legge n. 1404 del 1934, aggiungendo il riferimento agli altri esercenti la potestà genitoriale accanto a quello dei genitori. Si stabilisce che il deposito della relazione del servizio sociale sul percorso educativo deve essere comunicato tempestivamente ai soggetti interessati (genitori, esercente la potestà genitoriale, curatore, pubblico ministero, difensore), ad eccezione del minore che non abbia compiuto quattordici anni. Si specifica che l’affidamento ai servizi sociali o il collocamento in comunità abbiano carattere temporaneo e si prevede la nomina di un curatore speciale per il minore. È stato inoltre soppresso l’obbligo per il tribunale di sentire il minore e i genitori o l’esercente la potestà genitoriale prima dell’adozione del decreto che dispone, in alternativa, la conclusione del procedimento, la continuazione del progetto educativo, l’affidamento ai servizi sociali o il collocamento in comunità.
Articolo 3:
Comma 1, alinea: Inserimento della locuzione “nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi” a cui il Governo deve attenersi nell’esercizio della delega per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo.
Il servizio di sostegno psicologico agli studenti nella legge n. 70 del 2024.
La legge n. 70 del 2024, che introduce disposizioni per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo, prevede la possibilità di istituire un servizio di sostegno psicologico per gli studenti all’interno delle scuole.
Nello specifico, l’articolo 1 della legge, che apporta modifiche alla legge n. 71 del 2017, introduce il nuovo articolo 4-bis, dedicato al servizio di sostegno psicologico agli studenti.
Questo articolo stabilisce che “le regioni possono adottare iniziative per fornire alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, che ne facciano richiesta, un servizio di sostegno psicologico”. Tale servizio può essere fornito anche tramite convenzione con gli uffici scolastici regionali.
L’obiettivo del servizio è quello di “favorire lo sviluppo e la formazione della personalità degli studenti e di prevenire fattori di rischio o situazioni di disagio”. Il servizio, inoltre, può prevedere il “coinvolgimento delle famiglie”.
È importante sottolineare che la legge non introduce un obbligo per le regioni di istituire tale servizio, ma si limita a prevedere la possibilità che queste adottino delle iniziative in tal senso. Inoltre, la legge specifica che il servizio deve essere erogato nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
La legge n. 70 del 2024 riconosce l’importanza del sostegno psicologico per gli studenti e promuove l’istituzione di un servizio dedicato all’interno delle scuole, lasciando però alle regioni la facoltà di decidere se e come attivarlo, in base alle risorse disponibili.
Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci
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