Ciao cari lettori
Vi propongo un Vademecum per sensibilizzare tutti i genitori al tema del bullismo, in questo semplice documento si propongono informazioni utili ad una prima rilevazione del problema.
Vademecum per Famiglie: "Identificazione e Azioni in Caso di situazioni di Bullismo".
Questo vademecum è uno strumento per aiutare le famiglie a valutare il possibile coinvolgimento del figlio/a in una situazione di bullismo, sia come vittima che come artefice.
Spuntando le voci rilevanti, si evidenzieranno i fattori di rischio presenti.
In base al risultato ottenuto, il vademecum suggerisce le azioni da intraprendere.
VADEMECUM DA COMPILARE
Sezione 1:
Comportamenti del Figlio/a
Istruzioni: Leggere attentamente i seguenti descrittori e spuntare le voci che corrispondono al comportamento del proprio figlio/a.
VITTIMA:
1. Torna da scuola con vestiti strappati, sgualciti, o con libri e oggetti danneggiati.
2. Presenta frequentemente lividi, ferite, tagli o graffi.
3. Evita di invitare a casa compagni di classe o coetanei.
4. Manifesta cambiamenti d’umore repentini, con episodi di tristezza, pianto, irritabilità o rabbia immotivata.
5. Esprime la volontà di non andare a scuola o partecipare ad attività extrascolastiche.
6. Lamenta disturbi fisici come mal di testa, mal di stomaco o difficoltà a dormire senza una causa medica evidente.
7. Dimostra un calo del rendimento scolastico.
8. Perde interesse per hobby o attività che prima apprezzava.
9. Ha una bassa autostima e si sente insicuro/a.
10. Si isola dagli altri, trascorrendo molto tempo da solo/a.
11. Mostra segni di ansia o paura, soprattutto in contesti sociali.
12. Si rifiuta di parlare di ciò che fa online.
13. Utilizza Internet fino a tarda notte.
ARTEFICE:
1. Presenta atteggiamenti aggressivi e prepotenti con i compagni, fratelli/sorelle o altri bambini.
2. Tenta di dominare gli altri, imponendo la propria volontà.
3. Mostra scarsa empatia e difficoltà a comprendere i sentimenti altrui.
4. Si vanta di aver fatto del male a qualcuno o di averlo spaventato.
5. Trascorre molto tempo online interagendo con i coetanei.
6. Ha un atteggiamento svalutante e altezzoso con i compagni, insegnanti e adulti.
7. È spesso impulsivo/a e aggressivo/a, con difficoltà relazionali.
8. Ha difficoltà a rispettare regole e divieti.
9. Mostra indifferenza e scarsa comprensione dei sentimenti altrui.
10. Ride o incita altri che mettono in atto comportamenti di bullismo.
11. Cerca di intimidire gli altri con minacce o ricatti.
Sezione 2:
Risultati e Azioni da Intraprendere
Istruzioni: In base alle voci spuntate nella Sezione 1, identificare la situazione che meglio descrive il coinvolgimento del proprio figlio/a e seguire le indicazioni fornite.
VITTIMA:
Se sono state spuntate principalmente voci relative alla vittima, è fondamentale intervenire per proteggere il bambino/a e fornirgli/le il supporto necessario.
Azioni:
- Parlare con il figlio/a in modo aperto e rassicurante, incoraggiandolo/a a confidarsi.
- Contattare la scuola, il dirigente scolastico e gli insegnanti per segnalare la situazione e collaborare per un intervento.
- Se necessario, rivolgersi a un professionista con competenze specifiche (psicologo, psicoterapeuta) per un supporto specialistico.
ARTEFICE:
Se sono state spuntate principalmente voci relative all’artefice, è altrettanto importante agire per interrompere il comportamento aggressivo e aiutare il figlio/a a sviluppare relazioni sane.
Azioni:
- Parlare con il figlio/a con fermezza, condannando il comportamento di bullismo senza giustificarlo.
- Collaborare con la scuola per un percorso educativo che aiuti il figlio/a a comprendere le conseguenze delle proprie azioni e a sviluppare empatia.
- Fissare limiti chiari e applicare conseguenze per i comportamenti inadeguati.
- Se necessario, rivolgersi a un professionista (psicologo, educatore) per un supporto specifico.
ENTRAMBI:
Se sono state spuntate voci relative a entrambi i ruoli, è possibile che il figlio/a sia coinvolto in una dinamica bullo-vittima, dove assume il ruolo di vittima in alcune situazioni e di bullo in altre.
Azioni:
- Le azioni da intraprendere sono le stesse indicate per la vittima e per l’artefice, con un’attenzione particolare a comprendere le dinamiche relazionali complesse in cui il figlio/a è inserito.
- È fondamentale un supporto specialistico da parte di un professionista con competenze specifiche in bullismo e dinamiche relazionali.
Risorse Utili:
Scuola:
Dirigente scolastico, insegnanti, referente per il bullismo e cyberbullismo.
Servizi territoriali:
Forze dell’ordine, servizi sociali, servizi sanitari, consultori familiari.
Associazioni e organizzazioni:
Numeri verdi dedicati al bullismo e cyberbullismo, associazioni di genitori, centri di ascolto per adolescenti.
Applicazione “YOU POL”:
Per segnalazioni anche anonime alla Polizia di Stato.
Note:
Questo vademecum è uno strumento di autovalutazione e non sostituisce la consulenza di un professionista.
È importante ricordare che il bullismo è un fenomeno complesso e che ogni situazione è unica.
La collaborazione tra famiglia, scuola e servizi territoriali è fondamentale per prevenire e contrastare il bullismo in modo efficace.
Ulteriori Suggerimenti:
Comunicazione:
Mantenere un dialogo aperto e costante con il figlio/a, mostrando interesse per la sua vita sociale e scolastica.
Osservazione:
Prestare attenzione ai cambiamenti di comportamento del figlio/a, sia online che offline.
Formazione:
Informarsi sul fenomeno del bullismo e cyberbullismo, partecipando a incontri e corsi di formazione.
Regole:
Stabilire regole chiare sull’uso di internet e dei social media, monitorando l’attività online del figlio/a in modo responsabile.
Collaborazione:
Collaborare con la scuola e gli altri genitori per creare un ambiente scolastico positivo e sicuro.
Un saluto dal vostro prof.Maurizio Ricci
Commenti
Posta un commento