MUSICA IN...GIALLO. Epis.1

 


Barbara si trovava nel Conservatorio, circondata da studenti e musicisti che si erano radunati durante la pausa del concerto di Roberta Maffeis. L’atmosfera era tesa e l’intero edificio era stato messo sotto stretta sorveglianza dopo l’omicidio avvenuto poco prima.


La vittima era un noto critico musicale di nome Carlo Rossi. Barbara era convinta che il movente dell’omicidio potesse essere legato al mondo della musica classica e si era dedicata a risolvere il caso.


Indossando la sua solita t-shirt nera, Barbara iniziò a indagare tra le persone presenti nel Conservatorio. Inizialmente, si avvicinò agli amici e ai colleghi di Carlo Rossi per ottenere informazioni su eventuali rivalità o conflitti che potessero aver portato all’omicidio. Scoprì che Carlo era conosciuto per le sue recensioni molto critiche e che aveva fatto numerosi nemici nel mondo della musica.


Barbara decise di concentrarsi sulla violinista Roberta Maffeis, dato che l’omicidio era avvenuto durante la pausa del suo concerto. Aveva notato che Roberta sembrava particolarmente agitata dopo l’omicidio e decise di porle alcune domande.


Con abilità e intuito, Barbara si avvicinò a Roberta e le chiese se avesse notato qualcosa di insolito durante la pausa del concerto. Roberta sembrava imbarazzata, ma ammise di aver notato un uomo sospetto che si aggirava nei corridoi, osservando attentamente le persone.


Barbara prese nota dell’informazione e continuò a raccogliere indizi e interrogare testimoni. Scoprì che l’uomo sospetto era un giornalista di nome Paolo Bianchi, noto per le sue dispute con Carlo Rossi riguardo alle recensioni dei concerti.


Confrontando le testimonianze e analizzando le prove, Barbara arrivò alla conclusione che Paolo Bianchi fosse il principale sospettato dell’omicidio di Carlo Rossi. Aveva un movente, essendo in contrasto con la vittima riguardo alle critiche musicali, e la sua presenza sospetta durante la pausa del concerto aumentava le sue possibilità di essere coinvolto.


Barbara presentò le sue scoperte alla polizia e Paolo Bianchi fu arrestato. Grazie alla sua perspicacia e alla sua determinazione, Barbara riuscì a risolvere il caso di omicidio al Conservatorio e ad assicurare il colpevole alla giustizia. La sua t-shirt nera era diventata un simbolo del suo ingegno e della sua abilità investigativa, e la indossava con ancora più orgoglio dopo aver concluso con successo questo caso difficile.



Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci 



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