IMPARA A RESPIRARE PER MIGLIORARE

 


L’insegnamento di una corretta respirazione sin dall’infanzia è estremamente importante per sviluppare una solida base nel canto e nella pronuncia in ambito musicale. La respirazione è un elemento fondamentale per il controllo della voce e per produrre un suono chiaro, potente e modulato.

Iniziare fin da piccoli a educare i giovani alla corretta respirazione permette loro di acquisire una consapevolezza del proprio corpo e del modo in cui l’aria viene utilizzata durante il canto. Una buona tecnica di respirazione aiuta a sostenere la voce, a migliorare la resistenza vocale e ad evitare sforzi e tensioni inutili. Inoltre, una corretta respirazione favorisce la corretta pronuncia delle parole, poiché aiuta a controllare la pressione dell’aria che passa attraverso le corde vocali e modula il suono prodotto.

L’insegnamento della respirazione corretta può includere esercizi di controllo del diaframma, che è il principale muscolo responsabile della respirazione profonda. Questi esercizi aiutano i giovani a sviluppare una consapevolezza del diaframma e a imparare come usarlo in modo efficace per supportare la voce durante il canto.

Insegnare ai giovani una corretta respirazione fin dall’infanzia ha benefici che vanno oltre il canto e la pronuncia. Una respirazione adeguata favorisce il rilassamento e il benessere generale, contribuendo a ridurre lo stress e migliorare la concentrazione. Può essere utile anche per gestire l’ansia e favorire un equilibrio emotivo. Questa competenza può avere benefici a lungo termine per la salute e il benessere complessivo degli individui, offrendo loro gli strumenti per comunicare in modo efficace e per esprimersi attraverso la musica.

Ecco alcuni esempi pratici di esercizi per insegnare ai giovani una corretta respirazione utile per il canto e la pronuncia in musica sin dall’infanzia:

1. Respirazione profonda: Fai sedere gli studenti in cerchio e chiedi loro di mettere una mano sullo stomaco e una sul petto. Insegna loro a inspirare lentamente attraverso il naso, facendo espandere lo stomaco senza alzare le spalle. Poi chiedi loro di espirare lentamente attraverso la bocca, contrarre lo stomaco e sentire l’aria uscire. Ripeti questo esercizio diverse volte per allenare una respirazione profonda.

2. Contare le respirazioni: Fornisci agli studenti dei metronomi o battiti ritmici e chiedi loro di respirare in sincronia con il tempo. Ad esempio, inspirare in quattro battiti e espirare in quattro battiti. Puoi aumentare gradualmente la velocità dei battiti per rendere l’esercizio più impegnativo.

3. Soffiando le piume: Dai agli studenti delle piume o dei piccoli pezzi di carta leggeri. Chiedi loro di mettersi in piedi e di espirare delicatamente per far sollevare le piume o i pezzi di carta. L’obiettivo è di controllare il flusso d’aria in modo da sollevare lentamente gli oggetti senza farli volare via.

4. Soffiando le bolle: Prepara del sapone per bolle e delle cannucce. Fai sedere gli studenti in cerchio e chiedi loro di soffiare delicatamente attraverso la cannucce per creare bolle di diverse dimensioni. Puoi incoraggiarli a variare l’intensità e la durata del soffio per controllare la forma e la dimensione delle bolle.

5. Esplorazione dei suoni vocali: Chiedi agli studenti di produrre diversi suoni vocali, come sibili, fruscii e ronzii. Chiedi loro di concentrarsi sulla sensazione di vibrazione e risonanza nel corpo mentre producono questi suoni. Puoi incoraggiarli a esplorare diverse parti del corpo in cui sentono le vibrazioni, come il petto, la gola o il naso.

6. Esercizi di pronuncia: Utilizza esercizi di pronuncia specifici per allenare i muscoli del viso e della bocca. Ad esempio, chiedi loro di pronunciare ripetutamente suoni come “ba-ba-ba”, “ma-ma-ma” o “fa-fa-fa”, concentrandosi sulla chiarezza e sulla precisione dei suoni.

Ricorda di adattare gli esercizi all’età e al livello di sviluppo degli studenti. Inizia con esercizi semplici e gradualmente aumenta la complessità man mano che acquisiscono familiarità e padronanza della respirazione e della pronuncia.



Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci 

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