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IL PRIMO VOLO

 


Ciao cari lettori 

Una canzone, che penso possa essere una ninna nanna o un momento di relax per la mente.

La metafora del primo volo è suggestiva se la osserviamo da vari punti di vista.


TESTO DELLA POESIA/CANZONE

"IL PRIMO VOLO"


Nel nido c’è un piccolo fringuello, con il cuore che batte come un tamburello, gli occhi sognano l’azzurro lontano, ma le ali tremano, non sa come fare piano.

Volerà, sì, volerà, verso il cielo che lo chiama, lasciando dietro il nido e l’ombra, l’orizzonte è la sua nuova casa.

Ogni battito d’ali è un battito del cuore, il primo volo è un salto d’amore.

Guarda in basso, il mondo è un mare, un oceano d’incertezza, un abisso da sfidare, ma sente il vento, un amico fedele, e scopre che la paura è solo un velo sottile.

Volerà, sì, volerà, verso il cielo che lo chiama, lasciando dietro il nido e l’ombra, l’orizzonte è la sua nuova casa.

Ogni battito d’ali è un battito del cuore, il primo volo è un salto d’amore.

Non c’è ritorno, non c’è più paura, ogni sogno che aveva ora prende forma, lontano il nido diventa passato, e il cielo infinito è il suo nuovo prato.

Volerà, sì, volerà, verso il cielo che lo chiama, lasciando dietro ili. nido e l’ombra, l’orizzonte è la sua nuova casa.

Ogni battito d’ali è un battito del cuore, il primo volo è un salto d’amore.

E mentre scompare tra le nuvole in festa, quel piccolo fringuello capisce la sua scommessa:

L’esistenza è un volo, un volo d’amore, un viaggio che comincia con un battito di cuore.

Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci 

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