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FEDERICO GARCIA LORCA - UNA POESIA DA ASCOLTARE

 


Ciao cari lettori 

Quando leggete una poesia che vi risuona in testa è un segnale che sia destinata ad essere cantata.

LA NOTTE


FEDERICO GARCIA LORCA 

TESTO ORIGINALE 

"Notte d’Estate"


L’acqua della fonte

Suona il suo tamburo

D’argento.

Gli alberi

Tèssono il vento

E i fiori lo tingono

Di profumo.

Una ragnatela

Immensa

Fa della luna

Una stella.



TESTO DELLA CANZONE

“LA NOTTE”



L’acqua della fonte, suona il suo tamburo,

Un ritmo d’argento, dolce e puro.

Gli alberi danzano, tessono il vento,

In un sogno lontano, io mi perdo dentro.



I fiori tingono l’aria di profumi,

Nel buio la notte, sorge senza lumi,

Una ragnatela, immensa nel cielo,

Fa della luna, una stella nel velo.



E tutto si muove, in un dolce canto,

Nel cuore della notte, il mondo è incanto.

La fonte suona, il tamburo d’argento,

E io mi perdo, nel suo movimento.



Sotto le fronde, sento il respiro,

Della natura che si avvolge in un giro.

Gli alberi parlano, raccontano storie,

Di notti passate, di antichi memorie.



I fiori tingono l’aria di profumi,

Nel buio la notte, sorge senza lumi,

Una ragnatela, immensa nel cielo,

Fa della luna, una stella nel velo.



E tutto si muove, in un dolce canto,

Nel cuore della notte, il mondo è incanto.

La fonte suona, il tamburo d’argento,

E io mi perdo, nel suo movimento.



E mentre il tempo scorre lento,

Mi lascio trasportare dal vento,

La luna brilla, la stella risplende,

E in questo sogno, il cuore si arrende.



E tutto si muove, in un dolce canto,

Nel cuore della notte, il mondo è incanto.

La fonte suona, il tamburo d’argento,

E io mi perdo, nel suo movimento.


L’acqua della fonte, suona il suo tamburo,

E io resto qui, a sognare ancora il futuro.


Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci 

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