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FERRAGOSTO DEDICATO A GIANNI RODARI

 


Ciao cari lettori 

Leggendo due poesie di Gianni Rodari dedicate al ferragosto non potevo rinunciare alla tentazione di trasformarle in canzone

Ecco il risultato.!

UN BAMBINO AL MARE

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Un bambino al mare, Gianni Rodari

Conosco un bambino così povero

Che non ha mai veduto il mare:

a Ferragosto lo vado a prendere

in treno a Ostia lo voglio portare.

“Ecco, guarda” gli dirò

“questo è il mare, pigliane un po’! ”.

Col suo secchiello, fra tanta gente,

potrà rubarne poco o niente:

ma con gli occhi che sbarrerà

il mare intero si prenderà.


FERRAGOSTO

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Ferragosto, di Gianni Rodari


Filastrocca vola e va

Dal bambino rimasto in città.

Chi va al mare ha vita serena

E fa i castelli con la rena,

chi va ai monti fa le scalate

e prende la doccia alle cascate…

E chi quattrini non ne ha?

Solo, solo resta in città:

si sdrai al sole sul marciapide,

se non c’è un vigile che lo vede,

e i suoi battelli sottomarini

fanno vela nei tombini.

Quando divento Presidente

Faccio un decreto a tutta la gente;

“Ordinanza numero uno:

in città non resta nessuno;

ordinanza che viene poi,

tutti al mare, paghiamo noi,

inoltre le Alpi e gli Appennini

sono donati a tutti i bambini.

Chi non rispetta il decretato

Va in prigione difilato”


Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci 

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