Ciao cari lettori
Vorrei che prima di ascoltare o mentre ascoltate il brano dedichiate del tempo a leggere il testo.
Queste parole sono i messaggi che incontrando quotidianamente tanti giovani, mi sono rimasti impressi nella mente, e che desidero condividere in particolare con voi ragazzi e ragazze che vi riconoscerete in questo racconto.
Titolo:
“Dentro il Silenzio”
Resto seduto in una stanza che non mi parla, le pareti conoscono il peso dei miei pensieri, ma non rispondono.
Guardo fuori dalla finestra, la vita scorre come un fiume lontano, e io sono fermo, bloccato in questo spazio che sembra fatto di vuoto.
Mi chiedo se sono io a essere sbagliato, o se il mondo non ha mai voluto davvero vedermi.
Dentro il silenzio ci sono domande che non so fare, ci sono risposte che ho paura di sentire.
Cerco un senso nel riflesso dei miei errori, mi perdo, ma forse mi sto solo cercando.
La solitudine non è una colpa, è un eco di tutto ciò che non riesco a dire.
A volte provo a fingere, a riempire i vuoti con rumori, con gesti che sembrano forti, ma sono fragili.
Mi lascio trasportare da qualcosa che non controllo, come se scappare potesse salvarmi da me stesso.
Mi guardo allo specchio e vedo una domanda senza risposte, un volto che cerca di capire perché esiste.
Dentro il silenzio ci sono strade che non ho percorso, ci sono sogni che ho lasciato spegnersi.
Cerco un senso nelle cicatrici che nascondo, mi perdo, ma forse è l’unico modo per trovare la mia voce.
La solitudine non è una punizione, è il terreno dove cresce ciò che non vedo ancora.
E se il vuoto non fosse un nemico?
Se fosse un posto dove posso ascoltarmi davvero?
Forse non sono perso, forse sto solo imparando a essere qui, a esistere senza paura di ciò che sento.
La solitudine non è un’assenza, è uno spazio che posso riempire con me stesso.
Dentro il silenzio c’è una parte di me che non conoscevo, c’è una forza che non sapevo di avere.
Non cerco più risposte negli occhi degli altri, mi trovo, e questo basta per cominciare.
La solitudine non è la fine, è l’inizio di una storia che posso scrivere da solo.
Ora non ho più paura del silenzio, è solo un modo diverso di ascoltare la mia anima.
La solitudine non mi spegne, mi insegna a brillare senza dover chiedere il permesso.
E nel buio trovo una luce, la mia.
A tutti i genitori consiglio di ascoltare questo brano perché sono vere emozioni, che i vostri figli non riescono tante volte ad esprimere.
POTETE FARE IL DOWNLOAD DEL BRANO IN MP3 CLICCANDO SUL LINK
Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci
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