CARMEN SCHOLAE



Ciao cari lettori 

Una canzone in latino con traduzione e analisi grammaticale completa


“Carmen Scholae”

O schola, domus mea,
in te disco omnia.


Magister me docet,
libri veri sunt.
Litteras amo,
et mente cresco.


Schola mea, lux es tu,
educatio mea cru.
Canto tibi laudes,
per dies disco plus.


Amici mecum stant,
ludimus et legimus.
Tabula mea spectat,
sapientia mea crescit.


Schola mea, lux es tu,
educatio mea cru.
Canto tibi laudes,
per dies disco plus.


O vita, o studium,
in schola mea floreo.
Spero et laboro,
cum magistro vivo.


Schola eterna mea,
semper te laudabo.



Traduzione in Italiano

Oh scuola, casa mia,
in te imparo tutto.


Il maestro mi insegna,
i libri sono veri.
Amo le lettere,
e con la mente cresco.


Scuola mia, tu sei luce,
la mia educazione è pura.
Canto a te lodi,
ogni giorno imparo di più.


Gli amici stanno con me,
giochiamo e leggiamo.
La mia lavagna guarda,
la mia sapienza cresce.


Scuola mia, tu sei luce,
la mia educazione è pura.
Canto a te lodi,
ogni giorno imparo di più.


Oh vita, oh studio,
nella mia scuola fiorisco.
Spero e lavoro,
con il maestro vivo.


Scuola mia eterna,
sempre ti loderò.


Analisi grammaticale completa del testo latino


“O schola, domus mea, in te disco omnia.”
O: Interiezione, invariabile. Introduce un’invocazione.
Schola: Sostantivo femminile, 1ª declinazione, vocativo singolare. Significa “scuola”. Vocativo per invocazione.
Domus: Sostantivo femminile, 4ª declinazione, nominativo singolare. Significa “casa”. Apposizione a “schola”.
Mea: Aggettivo possessivo, nominativo femminile singolare. Concorso con “domus”. Significa “mia”.
In: Preposizione, regge l’ablativo. Significa “in”.
Te: Pronome personale, ablativo singolare. Significa “te”. Complemento di stato in luogo.
Disco: Verbo, 3ª coniugazione (“disco, discis, didici”), 1ª persona singolare, presente indicativo. Significa “imparo”. Predicato.
Omnia: Aggettivo pronominale, accusativo neutro plurale (da “omnis”). Significa “tutto”. Complemento oggetto.



“Magister me docet, libri veri sunt.”
Magister: Sostantivo maschile, 2ª declinazione, nominativo singolare. Significa “maestro”. Soggetto.
Me: Pronome personale, accusativo singolare. Significa “me”. Complemento oggetto.
Docet: Verbo, 2ª coniugazione (“doceo, doces, docui”), 3ª persona singolare, presente indicativo. Significa “insegna”. Predicato.
Libri: Sostantivo maschile, 2ª declinazione, nominativo plurale (da “liber”). Significa “libri”. Soggetto.
Veri: Aggettivo, 2ª declinazione, nominativo maschile plurale (da “verus”). Significa “veri”. Nome del predicato.
Sunt: Verbo “sum, es, esse”, 3ª persona plurale, presente indicativo. Significa “sono”. Copula.
“Litteras amo, et mente cresco.”
Litteras: Sostantivo femminile, 1ª declinazione, accusativo plurale (da “littera”). Significa “lettere”. Complemento oggetto.
Amo: Verbo, 1ª coniugazione (“amo, amas, amavi”), 1ª persona singolare, presente indicativo. Significa “amo”. Predicato.
Et: Congiunzione coordinativa. Significa “e”.
Mente: Sostantivo femminile, 3ª declinazione, ablativo singolare (da “mens”). Significa “mente”. Complemento di mezzo.
Cresco: Verbo, 3ª coniugazione (“cresco, crescis, crevi”), 1ª persona singolare, presente indicativo. Significa “cresco”. Predicato. 



“Schola mea, lux es tu, educatio mea cru.”
Schola: Sostantivo femminile, 1ª declinazione, vocativo singolare. Significa “scuola”. Vocativo per invocazione.
Mea: Aggettivo possessivo, vocativo femminile singolare. Concorso con “schola”. Significa “mia”.
Lux: Sostantivo femminile, 3ª declinazione, nominativo singolare. Significa “luce”. Nome del predicato.
Es: Verbo “sum”, 2ª persona singolare, presente indicativo. Significa “sei”. Copula.
Tu: Pronome personale, nominativo singolare. Sottinteso come soggetto di “es”. Significa “tu”.
Educatio: Sostantivo femminile, 3ª declinazione, nominativo singolare. Significa “educazione”. Soggetto.
Mea: Aggettivo possessivo, nominativo femminile singolare. Concorso con “educatio”. Significa “mia”.
Cru: Aggettivo, 2ª declinazione, nominativo femminile singolare (da “cruus”). Significa “pura”. Nome del predicato (raro, usato poeticamente per “pura”).
Nota: “Cru” è implicito con “est” sottinteso, come spesso in poesia latina.
“Canto tibi laudes, per dies disco plus.”
Canto: Verbo, 1ª coniugazione (“canto”), 1ª persona singolare, presente indicativo. Significa “canto”. Predicato.
Tibi: Pronome personale, dativo singolare. Significa “a te”. Complemento di termine.
Laudes: Sostantivo femminile, 3ª declinazione, accusativo plurale (da “laus”). Significa “lodi”. Complemento oggetto.
Per: Preposizione, regge l’accusativo. Significa “per”.
Dies: Sostantivo maschile, 5ª declinazione, accusativo plurale. Significa “giorni”. Complemento di tempo continuato.
Disco: Verbo, 3ª coniugazione (“disco”), 1ª persona singolare, presente indicativo. Significa “imparo”. Predicato.
Plus: Avverbio, invariabile. Significa “di più”. Complemento di quantità.



“Amici mecum stant, ludimus et legimus.”
Amici: Sostantivo maschile, 2ª declinazione, nominativo plurale (da “amicus”). Significa “amici”. Soggetto.
Mecum: Pronome personale, ablativo singolare con preposizione “cum”. Significa “con me”. Complemento di compagnia.
Stant: Verbo, 3ª coniugazione (“sto”), 3ª persona plurale, presente indicativo. Significa “stanno”. Predicato.
Ludimus: Verbo, 3ª coniugazione (“ludo, ludis, lusi”), 1ª persona plurale, presente indicativo. Significa “giochiamo”. Predicato.
Et: Congiunzione coordinativa. Significa “e”.
Legimus: Verbo, 3ª coniugazione (“lego, legis, legi”), 1ª persona plurale, presente indicativo. Significa “leggiamo”. Predicato.
“Tabula mea spectat, sapientia mea crescit.”
Tabula: Sostantivo femminile, 1ª declinazione, nominativo singolare. Significa “lavagna”. Soggetto.
Mea: Aggettivo possessivo, nominativo femminile singolare. Concorso con “tabula”. Significa “mia”.
Spectat: Verbo, 1ª coniugazione (“specto”), 3ª persona singolare, presente indicativo. Significa “guarda”. Predicato.
Sapientia: Sostantivo femminile, 1ª declinazione, nominativo singolare. Significa “sapienza”. Soggetto.
Mea: Aggettivo possessivo, nominativo femminile singolare. Concorso con “sapientia”. Significa “mia”.
Crescit: Verbo, 3ª coniugazione (“cresco”), 3ª persona singolare, presente indicativo. Significa “cresce”. Predicato.



“O vita, o studium, in schola mea floreo.”
O: Interiezione, invariabile. Introduce invocazioni.
Vita: Sostantivo femminile, 1ª declinazione, vocativo singolare. Significa “vita”. Vocativo.
Studium: Sostantivo neutro, 2ª declinazione, vocativo singolare. Significa “studio”. Vocativo.
In: Preposizione, regge l’ablativo. Significa “in”.
Schola: Sostantivo femminile, 1ª declinazione, ablativo singolare. Significa “scuola”. Complemento di stato in luogo.
Mea: Aggettivo possessivo, ablativo femminile singolare. Concorso con “schola”. Significa “mia”.
Floreo: Verbo, 2ª coniugazione (“floreo, flores, florui”), 1ª persona singolare, presente indicativo. Significa “fiorisco”. Predicato.
“Spero et laboro, cum magistro vivo.”
Spero: Verbo, 1ª coniugazione (“spero”), 1ª persona singolare, presente indicativo. Significa “spero”. Predicato.
Et: Congiunzione coordinativa. Significa “e”.
Laboro: Verbo, 1ª coniugazione (“laboro”), 1ª persona singolare, presente indicativo. Significa “lavoro”. Predicato.
Cum: Preposizione, regge l’ablativo. Significa “con”.
Magistro: Sostantivo maschile, 2ª declinazione, ablativo singolare (da “magister”). Significa “maestro”. Complemento di compagnia.
Vivo: Verbo, 3ª coniugazione (“vivo”), 1ª persona singolare, presente indicativo. Significa “vivo”. Predicato.



“Schola eterna mea, semper te laudabo.”
Schola: Sostantivo femminile, 1ª declinazione, nominativo singolare. Significa “scuola”. Soggetto o vocativo implicito.
Eterna: Aggettivo, 1ª declinazione, nominativo femminile singolare (da “eternus”). Significa “eterna”. Attributo di “schola”.
Mea: Aggettivo possessivo, nominativo femminile singolare. Concorso con “schola”. Significa “mia”.
Semper: Avverbio, invariabile. Significa “sempre”. Complemento di tempo.
Te: Pronome personale, accusativo singolare. Significa “te”. Complemento oggetto.
Laudabo: Verbo, 1ª coniugazione (“laudo”), 1ª persona singolare, futuro indicativo. Significa “loderò”. Predicato.




Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci 

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