IL RUOLO DI UN DOCENTE DI MUSICA NEL CREARE UN MONDO SCOLASTICO CONDIVISO E INCLUSIVO.

 

Oggi voglio farvi riflettere sul senso e il valore della condivisione nell’attività di un docente di musica e l’importanza di una didattica inclusiva nel promuovere un ambiente collaborativo ed empatico nel mondo della scuola.

La musica, con il suo potere condiviso di comunicazione, è un linguaggio che supera le barriere culturali, sociali e linguistiche. È un’arte che connette le persone, risveglia emozioni e favorisce l’espressione di sé. In un contesto educativo, il docente di musica ha il compito di coltivare questa connessione tra gli studenti, incoraggiando la condivisione di esperienze e l’apprezzamento reciproco.

La condivisione è il fondamento stesso della comunità musicale. Quando gli studenti imparano a suonare uno strumento insieme o a cantare in coro, devono ascoltarsi reciprocamente, coordinarsi, rispettare i tempi e gli spazi degli altri. Attraverso questa condivisione, si creano legami e si sviluppa un senso di appartenenza a un gruppo che va oltre le differenze individuali.

Ma la condivisione non riguarda solo l’esecuzione musicale. Insegnare musica significa anche condividere conoscenze, esperienze e passioni. Il docente di musica è chiamato a condividere la sua esperienza, a guidare gli studenti nel percorso di apprendimento e a stimolarli a esplorare nuovi orizzonti musicali. Questa condivisione crea un ambiente di apprendimento arricchito, dove gli studenti si sentono valorizzati e incoraggiati a esprimere la propria creatività.

Non possiamo parlare di condivisione senza menzionare l’importanza di una didattica inclusiva. Una didattica inclusiva mira a garantire che ogni studente, indipendentemente dalle sue abilità o caratteristiche personali, abbia l’opportunità di partecipare attivamente e sentirsi accettato all’interno della comunità educativa.

Nel contesto della musica, una didattica inclusiva si traduce nell’adattare gli approcci didattici per incontrare le diverse esigenze degli studenti. Questo potrebbe significare fornire supporto aggiuntivo a chi ha difficoltà, incoraggiare la partecipazione attiva di tutti gli studenti in attività musicali di gruppo, o promuovere la diversità di espressione musicale attraverso l’inclusione di stili e generi musicali vari.

Quando la condivisione e l’inclusione si incontrano, si crea un ambiente collaborativo ed empatico nel mondo della scuola. Gli studenti imparano ad apprezzare le differenze, a rispettare le opinioni altrui e ad essere solidali. Sperimentano l’importanza della cooperazione e dell’aiuto reciproco, imparando a lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune. Queste competenze sociali e relazionali sono fondamentali per la formazione di cittadini consapevoli e attivi nella società.

Il senso e il valore della condivisione nell’attività di un docente di musica sono fondamentali per creare un ambiente educativo ricco di connessioni umane e musicali. La condivisione permette agli studenti di sperimentare l’appartenenza a una comunità e di sviluppare relazioni significative con i propri coetanei. Inoltre, una didattica inclusiva rende possibile l’integrazione di tutti gli studenti, valorizzando le loro diversità e garantendo un apprendimento equo e accessibile.

Sia docenti che studenti hanno il potere di trasformare il mondo della scuola in un luogo in cui la musica diventa un veicolo per l’empatia, la comprensione reciproca e la collaborazione. Spero che insieme possiamo abbracciare questa visione e lavorare per costruire un futuro in cui la condivisione e l’inclusione siano al centro di ogni pratica educativa.


Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci 


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