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LA “DiversOpportunEducazione”

 

La diversità tra i ragazzi è una realtà presente in ogni contesto scolastico, spesso non è considerata adeguatamente come un’opportunità. 

Ritengo che la scuola debba adottare una strategia di tipo ‘proattivo’ nell’intervenire per sensibilizzare i giovani come futuri cittadini su questo tema in modo incisivo.

La diversità tra i ragazzi è una caratteristica intrinseca di ogni società. Questa diversità può derivare da differenze culturali, socioeconomiche, etniche, linguistiche o di abilità. Molti esperti pedagogisti concordano sul fatto che la scuola debba svolgere un ruolo cruciale nell’affrontare questa diversità e trasformarla in un’opportunità di crescita per tutti gli studenti.

La diversità è un valore fondamentale in una società democratica e inclusiva. Tuttavia, per essere davvero inclusiva, la società deve essere ‘educata’ a rispettare e valorizzare la diversità. Questo è il motivo per cui l’intervento mirato della scuola è così essenziale.

Da musicista e insegnante ritengo che il ruolo della musica sia un potente strumento educativo che può essere utilizzato per sensibilizzare i giovani alla diversità. Ad esempio, le canzoni possono essere selezionate in modo da rappresentare una vasta gamma di culture e tradizioni presenti nel paese. La scuola deve organizzare lezioni o attività in cui gli studenti esplorano la storia e la diversità culturale attraverso la musica.

Nelle nostre scuole durante le lezioni musicali ritengo fondamentale:

   - Ascoltare e analizzare canzoni di diverse epoche e stili musicali, evidenziando le influenze culturali.

- Organizzare presentazioni degli studenti sulle proprie tradizioni culturali o familiari, incoraggiando il rispetto e la curiosità verso le differenze.

In un mondo sempre più interconnesso e diversificato, la scuola deve assumere un ruolo centrale nel plasmare giovani cittadini che rispettano e valorizzano la diversità. Utilizzando la musica e il suo caleidoscopico mondo di emozioni si può contribuire in modo significativo a questo processo, preparando gli studenti per un futuro più inclusivo e tollerante.


Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci 


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