LA BEFANA VIEN PER VOI E PER MAGIA LA TRISTEZZA VOLA VIA



C'era un piccolo villaggio dove la Befana, con la sua scopa magica, portava doni agli studenti ogni anno. Ma un anno, la Befana decise di fare una sorpresa speciale: oltre ai regali, lasciò ai ragazzi una serie di compiti divertenti, incantati con la magia delle stelle.

I compiti non erano come quelli della scuola ordinaria; uno chiedeva di scrivere una poesia su una bacchetta magica, un altro chiedeva di creare una formula magica per far volare le scope senza bisogno di spingere. Gli studenti, incantati dall’idea, si impegnarono con entusiasmo.

Tutti si misero al lavoro, sperimentando incantesimi, cercando di scrivere versi incantevoli e creando formule magiche con entusiasmo. Le loro scope volavano in aria mentre tentavano di risolvere i compiti, lasciando scie colorate di magia nel cielo del villaggio.

La Befana, guardando dall’alto con il suo occhio magico, sorrise vedendo gli studenti impegnati. Quando tornò la notte della befana, trovò i compiti completati e sorprese fantastiche: le scope dei ragazzi erano state migliorare con incantesimi innovativi e c’erano versi poetici incantevoli sparsi per il villaggio.

La Befana, felice per l’impegno e la creatività degli studenti, decise di premiarli con doni magici extra. Da quel momento in poi, ogni anno la Befana lasciò ai giovani del villaggio compiti magici insieme ai suoi doni, perché sapeva che l’impegno e la fantasia erano doni altrettanto preziosi quanto i regali.



Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci 

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