Ciao cari lettori
Musica ed emozioni: un viaggio nella scuola media
La musica ci accompagna da sempre. Ci fa compagnia nei momenti belli e brutti, ci ricorda qualcosa o qualcuno, ci fa sentire meno soli.
E a scuola?
Beh, troppo spesso la musica rimane una materia “di sottofondo”, quando invece potrebbe essere una chiave per capire meglio noi stessi.
Le emozioni si imparano… ascoltando
I ragazzi delle medie vivono una valanga di emozioni ogni giorno. E spesso non sanno come gestirle o esprimerle. Qui la musica può dare una mano:
- Un brano triste li aiuta a parlare di malinconia.
- Una canzone energica può tirarli su di morale.
- Le parole delle canzoni diventano spunti per parlare di amore, rabbia, amicizia.
Ascoltare musica a scuola può diventare un piccolo esercizio di autocoscienza.
Non solo note, ma competenze
Usare la musica nella didattica può aiutare i ragazzi a sviluppare abilità importanti, anche se non se ne accorgono:
- Scrivere cosa provano ascoltando una canzone.
- Raccontare una storia usando la musica come sfondo.
- Pensare e discutere su temi come la guerra, il bullismo, l’amore, partendo dai testi musicali.
E gli insegnanti?
L’insegnante non deve essere un esperto di musica.
Basta essere curioso, ascoltare insieme ai ragazzi e lanciare qualche idea:
- “Che emozioni vi ha dato questa canzone?”
- “Vi ricorda un momento della vostra vita?”
- “Secondo voi cosa voleva dire l’artista?”
Non serve una lezione perfetta. Basta creare uno spazio dove i ragazzi si sentono liberi di parlare.
Idee semplici per la classe
- Playlist dell’umore: ogni studente crea una playlist di canzoni che rappresentano le sue emozioni.
- Parole in musica: scrivere una poesia ispirata a una canzone.
- Dialogo musicale: usare una canzone come punto di partenza per discutere un tema importante
La musica non è solo sottofondo.
È una compagna di viaggio.
E a scuola può diventare un modo per far riflettere, emozionare, crescere. Non serve fare grandi cose: basta premere “play” e ascoltare… veramente.
Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci
Commenti
Posta un commento