PREGHIERA PER PAPA FRANCESCO



Ciao cari lettori 

Oggi vi ricordo le parole di Sant'Agostino: 

"Chi canta prega due volte".


TESTO DELLA CANZONE PREGHIERA DEDICATA A 

"PAPA FRANCESCO" 


Da una periferia del mondo, hai portato il peso del fragile: le mani sporche di chi lotta, i silenzi di chi non ha nome.

La tua voce non cerca troni, ma si china sui respiri spezzati, dove il potere non arriva, tu costruisci tavoli di terra.


Francesco, ponte tra le ferite, dove l’umano ritrova dimora.

Non bandiere, non muri di pietra: solo pane condiviso all’alba.

La giustizia è un seme che cade, il tuo canto lo fa germogliare.


Hai sfidato i codici del forte, per dare luce ai diritti del nulla: chi è invisibile ai potenti, nella tua preghiera ha un altare.

La Terra, ferita e sacra, grida nelle tue parole: non eredità da dominare, ma fratello da custodire.


Francesco, ponte tra le ferite, dove l’umano ritrova dimora.

Non bandiere, non muri di pietra: solo pane condiviso all’alba.

La giustizia è un seme che cade, il tuo canto lo fa germogliare.


Hai preso il linguaggio dei potenti, per tradurlo in grammatica di strada: dove i conflitti sono piaghe, tu porti il sale della cura.

Il perdono non è debolezza, ma rivoluzione in cammino: chi si credeva gigante, ora ascolta la pioggia sul deserto.


Francesco, ponte tra le ferite, dove l’umano ritrova dimora.

Non bandiere, non muri di pietra:solo pane condiviso all’alba.

La giustizia è un seme che cade, il tuo canto lo fa germogliare.


Quando la storia giudicherà, non leggerà discorsi o onori, ma chi ha pianto con gli sconfitti, e ha chiamato “popolo” il dolore.

Francesco, il Vangelo è vivo: una casa senza porte, dove l’ultimo entra per primo. 



Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci 


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