GENITORI PARTICOLARMENTE SENSIBILI NELL’EDUCAZIONE DEI FIGLI ADOLESCENTI: PROVIAMO A TRASFORMARE L’AMBIVALENZA IN UNA FORZA PREZIOSA.

 


Essere genitori particolarmente sensibili in una società complessa come quella attuale può essere un’esperienza ambivalente, soprattutto quando si tratta di affrontare i problemi quotidiani e prendere decisioni educative per i nostri figli adolescenti. 

Questa fase di transizione verso la vita adulta può essere un momento critico, e i genitori giovani spesso si sentono più vulnerabili agli errori e alle pressioni esterne. 

Riflettendo, la sensibilità può diventare un valore prezioso se impariamo ad affrontare queste sfide in modo pratico e incoraggiante.

Valutiamo insieme alcuni passi importanti da fare in questo percorso:

Impariamo a comprendere l’importanza della sensibilità:

Prima di tutto, è fondamentale riconoscere che la sensibilità è un tratto prezioso nell’educazione degli adolescenti. Essa ci consente di percepire le sfumature delle emozioni dei nostri figli e di comprendere meglio le loro esigenze. Accettare questa sensibilità come un valore positivo ci aiuta a sviluppare una maggiore fiducia nelle nostre capacità genitoriali.


Saper creare un ambiente di comunicazione aperta:

Durante l’adolescenza, la comunicazione aperta e sincera diventa ancora più importante. Cerchiamo di essere disponibili ad ascoltare i nostri figli senza giudicare o criticare. Mostriamo interesse per ciò che hanno da dire e creiamo uno spazio sicuro in cui possano esprimere le proprie emozioni e preoccupazioni. Questo incoraggia il dialogo e aiuta a risolvere i problemi in modo collaborativo.


Imparare a gestire l’equilibrio tra 'affetto e autonomia':

Gli adolescenti cercano di affermare la propria identità e autonomia, ma hanno ancora bisogno del nostro sostegno e dell’affetto. Troviamo il modo di sviluppare con “equilibrio” la facoltà di concedere spazio all’autonomia dei nostri figli e forniamo loro un sostegno emotivo, questa è una sfida importante. Dobbiamo essere presenti ed empatici, senza impedire loro di fare le proprie esperienze e imparare dai propri errori.

Il valore di documentarsi sull’adolescenza:

L’educazione continua è essenziale per affrontare efficacemente le sfide dell’adolescenza. Informiamoci sulle questioni tipiche dell’età adolescenziale, come i cambiamenti fisici e ormonali, le sfide emotive e sociali, e le questioni legate all'identità e all'autostima. Questa conoscenza ci aiuterà a comprendere meglio i nostri figli e a fornire loro un supporto adeguato.


Cercare una rete di supporto:

Non dobbiamo sottovalutare l’importanza di avere una rete di supporto solida durante l’adolescenza dei nostri figli.

È importante condividere le nostre esperienze e preoccupazioni con altri genitori o persone esperte nei problemi dell’adolescenza.

Questa rete può fornire sostegno emotivo, consigli pratici e una prospettiva diversa sugli ostacoli che si presentano lungo il percorso.

Non dimentichiamoci che esiste anche una vita privata:

Non dobbiamo dimenticare di prenderci cura di noi stessi durante questo periodo impegnativo.

Cercare di bilanciare le responsabilità genitoriali con il tempo da dedicare a noi stessi.

Esiste una vita di coppia che non si deve annullare davanti a richieste a volte ossessive o inadeguate.

Proviamo a fare sintesi di questa riflessione.

Essere genitori particolarmente sensibili durante l’adolescenza dei propri figli può essere un’esperienza ambivalente, ma può anche trasformarsi in una forza preziosa. Sfruttare la nostra sensibilità per creare un ambiente di comunicazione aperta, per trovare l’equilibrio tra affetto e autonomia e per educarci costantemente sull’adolescenza. Ricordiamoci di costruire una rete di supporto, di educarci sull’argomento e di prenderci cura di noi stessi. Bisogna essere pazienti, amorevoli e fiduciosi nel nostro ruolo di genitori. Con il nostro impegno e la nostra sensibilità, possiamo affrontare le sfide dell’educazione dei figli adolescenti e aiutarli in particolare a crescere in modo sano e felice.


Un saluto dal vostro prof.

Maurizio Ricci


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