Quando in una discussione affermi di insegnare musica, l’interlocutore si preoccupa di sapere quale strumento sai suonare e proponi.
Questo modo di pensare ‘poco corretto' ce lo portiamo sulle spalle da decenni di riforme confusionarie fatte per lo più da pseudo musicisti regalati alla politica.
In una scuola di alta formazione artistico musicale (AFAM) come un conservatorio il discorso della pratica strumentale e vocale è fondamentale se unito a tutte le altre discipline a completamento.
In una scuola dell’infanzia, primaria, secondaria o in una qualsiasi scuola superiore o università, non ad indirizzo prettamente musicale, l’educazione alla musica assume e deve assumere un carattere molto più ampio della sola pratica strumentale e vocale.
I ragazzi hanno bisogno di essere educati all’ascolto e alla comprensione del fenomeno musica, vengono attirati quotidianamente dal fascino delle canzoni diventando consumatori inconsapevoli di messaggi non sempre positivi.
Il testo delle canzoni può essere un mezzo devastante per menti non ancora in grado di discernere i valori positivi dai negativi, diventando un modo di pensare filtrato da una società malata di business più che di cultura
Aspetta a noi educatori trovare una chiave per entrare in questo mondo parallelo, senza proibizioni o interventi invasivi che tradirebbero più una volontà persecutoria che un sano dialogo di comune condivisione.
Il segreto è aprirsi, parlare con i ragazzi e in particolare saperli ascoltare.
Ci sono tanti aspetti meravigliosi da cogliere anche nelle personalità più ricche di problemi, forse perché proprio nelle difficoltà i ragazzi trovano strade alternative dove esiste sempre una vena artistica nascosta che aspetta di essere scoperta e valorizzata.
Ci vuole davvero una grande forza per affrontare i mille problemi quotidiani di una scuola, ma i docenti sono preparati e allenati ad affrontare queste sfide e devo dire che dopo tanti anni di insegnamento non ho ancora smesso un attimo di apprendere e migliorare proprio grazie a quei ragazzi dai mille problemi ma dalle mille possibilità.
Il vostro prof. Maurizio
Attendo graditi commenti
Vero, la pratica dell'ascolto è fondamentale. Credo che in Italia ancora adesso manchi un certo riconoscimento e preparazione per la figura del docente di musica quale educatore musicale. Sta al docente far valere il proprio metodo e conoscenze che possano dare beneficio agli studenti che ha di fronte
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