Il lavoro trascurato è il grido di un’umanità dimenticata, un monito contro l’ingiustizia sociale e l’indifferenza, un richiamo urgente a riaccendere la fiamma dei valori costituzionali di giustizia, solidarietà e dignità umana nella società contemporanea.
“Nella sinfonia disarmonica del lavoro trascurato, risuonano le note stonate della disuguaglianza e dell’abbandono, un’invocazione accorata per riaccendere la fiamma dei valori costituzionali e restituire dignità e speranza a chi opera nell’ombra.”
Questa lettera è per tutti gli allievi che credono alla musica e al valore di poter cambiare questo mondo che ci circonda dandoci sensazioni non sempre positive:
Carissimi studenti,
Oggi voglio condividere con voi un pensiero che va al di là delle note e dei ritmi della musica che desidero insegnarvi.
Il lavoro e la dignità umana sono valori fondamentali che rendono l’ arte ancora più significativa e potente.
Voi, che state imparando a esprimervi attraverso la musica, non siete destinati a diventare tutti artisti, ma sarete di sicuro futuri lavoratori e membri preziosi della nostra comunità.
Ricordate che ogni nota che suonate, ogni emozione che trasmettete porta con sé il vostro impegno e il vostro rispetto per voi stessi e per gli altri.
Siate consapevoli che il vostro talento e la vostra passione possono ispirare il mondo e plasmare il futuro che desiderate.
Lavorate con dedizione, coltivate la vostra creatività e siate fieri di contribuire, anche attraverso la musica, alla costruzione di una società fondata sui valori di uguaglianza, solidarietà e rispetto reciproco.
Siate i custodi di un’arte che parla al cuore e che porta luce e speranza nelle vite di chi vi ascolta.
Grazie per essere preziosi allievi e cittadini straordinari che siete destinati a diventare.
Un saluto dal vostro prof. Maurizio Ricci
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